domenica 27 marzo 2016

La faccia che fai


Quanto ti si allarga il cuore. Ti si sgranano gli occhi e sorride tutta la faccia. 

E' questa la faccia che fai quando una cosa bella ti capita senza che tu possa prevederla. 

domenica 20 marzo 2016

Prendiamoci tempo


Conoscere qualcuno è passare ore ad osservarne i gesti. Mentre sorride, gesticola, si muove e smanetta sul cellulare.

Per captarlo, fiutarlo, leggergli la faccia nel maggior numero di situazioni possibili. 

Quando si trova sul lavoro, con gli amici, con i nemici, in posizione di forza o di svantaggio. Nella gioia più grande. Nel peggiore dolore. 

Conoscere qualcuno è prendersi il tempo per capire. Cosa si nasconde dietro ai sorrisi e alle lacrime. Alle battute scherzose e agli occhi che osservano attenti.

Perché ci sono persone con la voce che tuona e l'aria severa. Ma se le conosci scopri che sono anime buone che non fanno mai temporale. 

domenica 13 marzo 2016

La sensazione che non si racconta


Siamo intime da sempre, la vergogna e io. La conosco così bene e da così tanto tempo che posso prevederla con uno scarto quasi infallibile. So quando arriverà. Quanto si fermerà e quanti danni lascerà.

Non è che io viva costantemente nella vergogna. E' piuttosto lei, la vergogna, a vivere costantemente dentro di me. A volte è silenziosa. Altre volte proprio no.

E' una sensazione sottile e infame quella della vergogna. E' la goccia ostinata che buca la roccia. Si annida insidiosa senza far rumore e mette radici profondissime. Scava voragini senza possibilità di ritorno.

La sento soprattutto nei gesti.

martedì 8 marzo 2016

Tutte le donne che siamo

Siamo le ricette che cuciniamo. Le torte che sforniamo e i bicchieri che laviamo.

Siamo i quaderni che scriviamo. I diari col lucchetto e i taccuini con i fiori per segnalibro.

Siamo le forcine che attorcigliano i capelli. Le piastre che arroventano. I profumi che spruzzano.

Siamo le protagoniste di tutti i film che guardiamo, dei libri che leggiamo.

Siamo le volte in cui ci siamo arrese o sentite sconfitte. E tutte quelle in cui ci siamo rialzate.

Siamo i vestiti che indossiamo. Le protesi che agganciamo. Le sedie a rotelle con cui camminiamo.

Siamo i peli che depiliamo. Le ciglia che allunghiamo col mascara waterproof. Siamo i tacchi che slanciano e i golfini che scaldano.

Siamo gli aperitivi a ridere e a parlare e poi di nuovo a ridere. Siamo gli spritz brilli e un po' audaci.

Siamo gli orecchini che s'incastrano nella sciarpa. Siamo lo smalto sui piedi in estate, solo sulle dita che escono dai sandali.

Siamo le lacrime che versiamo. Tutte in una volta. O a piccoli singhiozzi, nel cuore della notte, per non farci scoprire.

Siamo gli specchi dentro cui ci specchiamo. I selfie che scattiamo. I sorrisi che regaliamo.

Siamo quelle con la foto dei figli sullo schermo del pc.

Siamo i mille rossetti che adoperiamo.

Siamo le guance che accarezziamo. E tutti gli occhi dentro cui ci affacciamo.

Siamo le riviste che sfogliamo. Le canzoni che cantiamo. Da sole, nel bagno mentre ci spalmiamo di crema.

Siamo le borse che comperiamo. I camerini dentro cui ci cambiamo.

Siamo le sfighe che ci cadono addosso.

Siamo la forza di volontà.

Siamo le stampelle che ci portiamo appresso. Fisiche o morali.

Siamo convinte che 'ci sia sempre qualcosa'. Da fare, creare, inventare, provare. Per guarire qualcosa o qualcuno.

Siamo i discorsi che chiacchieriamo. I silenzi che imponiamo. 

Siamo i litigi che ci facciamo. Nella testa o in compagnia. 

Siamo tutti quei 'Basta, mi hai proprio stufato'. E tutti quei 'Su dai, ci riproviamo?'


Siamo quello che ci dicono di essere.

E siamo anche quello che vogliamo essere.

Siamo figlie, cugine, sorelle, amiche, amanti, nonne, zie, mamme, pronipoti e bisnonne.

Siamo tutte le donne che siamo.

E per quanto a volte ci ostiniamo a voler credere il contrario

Siamo fiere di quello che siamo.



A tutte le donne che riempiono le storie di questo blog con la loro forza e grinta. A voi che siete luce guida dei miei appassionati deliri di scribacchina.

Ma soprattutto. Alle 'donne della mia vita'. Alle amiche, alle parenti, alle conoscenti.  A chi incontro tutti i giorni, a chi m'inciampa addosso una volta ogni tanto. A chi vedo troppo. A chi vedo sempre troppo poco.

I vostri sorrisi mi riempiono gli occhi. Le vostre vite ispirano la mia.

AUGURI!