mercoledì 4 novembre 2015

- Così come fai -


Cara Masha, oggi mi rivolgo a te, che in questi giorni sei salita alla ribalta delle cronache internazionali per essere stata esclusa dalla fotografia della tua classe a causa della tua malattia. Cara bambina, scriverti questa lettera potrebbe essere davvero facile. Ti potrei raccontare che in quella tua scuola, a Mosca, stai subendo la peggiore delle ingiustizie. Spiegarti con dolcezza che in nelle fotografie dovrebbero comparire tutti i bambini che partecipano alle lezioni. Dirti che avresti diritto ad una scuola che si prenda cura di te. Che risponda per le rime a quei genitori che hanno tanto insistito per cancellare la tua fotografia dall'annuario. Potrei infine rincarare la dose tentando di convincerti che non sei diversa da nessun altro, e chiudere il tutto con il classico 'sei speciale così come sei'. Ma non lo farò.

Proverò a raccontarti qualcosa di nuovo e spero anche un po' più utile. Per questo ti dico che ci sono una notizia buona e una cattiva.
La cattiva è che sì, tu sei diversa dalla maggior parte delle altre persone - e se te lo dico io, che sono diversa tanto quanto te, mi potrai ben credere, no? -. E questo è un fatto che non potrai cambiare mai, sia nel bene sia nel male.
La buona notizia è che, se ci pensi bene, 'diversa' è poi soltanto una parola e il suo significato è qualcosa che non dipende dalla tua volontà. Con tutte le altre parole della tua vita, invece, potrai fare grandi cose.
Prendiamo, ad esempio, quel ‘sei speciale’ che tanto spesso ti avranno ripetuto. Sappi amica mia che la meraviglia di sentirsi unici nella propria vita, è qualcosa che la maggior parte delle persone non arriva a conoscere, perchè che tu sia normale o disabile la specialità non è una cosa che arriva per caso. Te la devi guadagnare un po’ogni giorno e per chi è disabile la fatica di sentirsi straordinari è più difficile ancora che per le persone sane. Quindi non limitarti ad essere speciale così come sei. Fai di più. Lavora sodo, scopri quel che ti piace e non ti piace fare, datti da fare e sperimenta; e mentre lo fai mettici tutto l’impegno, i sorrisi e le lacrime che possiedi. Sarà un cammino lunghissimo e faticoso ma mentre lo percorrerai ti accorgerai di non sentirti più così diversa. Un bel giorno, ti guarderai indietro e sorriderai pensando a tutta la strada e alla fatica che hai fatto. E scoprirai di sentirti speciale così come sei, ma soprattutto ‘così come fai’.  

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