martedì 27 ottobre 2015

C'è sempre qualcosa


C'è questo film che a me piace proprio tantissimo, dove protagonisti sono tre fratelli molto sfortunati. E infatti il film si intitola 'Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi' e prende spunto da una collana americana scritta da Daniel Handler. 
Ora. Tralasciando il sottile ironico eufemismo dell'aggettivo 'sfortunati' da riferirsi alle vicende dei tre fratelli Baudelaire  - dove per sfortuna s'intende (nell'ordine) la perdita di entrambi i genitori in un misterioso incendio, la totale assenza di parenti stretti in grado di prendersi cura dei tre orfanelli,  il successivo affido permanente ad un sconosciuto zio, tale Conte Olaf, e il palese interesse da parte del già citato zio a falcidiare senza pietà l'orfanella prole, al fine di impossessarsi dell'ingente patrimonio dei genitori scomparsi  -  ciò che amo di questo film è soprattutto l'audacia dei tre protagonisti. 

Una di loro in particolare mi affascina da sempre.Violet Baudelaire, la maggiore dei tre. Piccola inventrice e tostissima - quanto improvvisata - guida protettrice dei due fratellini. Senza indugio alcuno ella decide, comanda, difende e protegge i più piccoli da paure e pericoli. Un portento di donna. Tra le sue abilità c'è quella di saper realizzare oggetti utili - talvolta vitali se si considerano le peripezie vissute dai tre disgraziati fratelli - anche in mancanza della più basilare strumentazione scientifica. Datele due forcine scalcagnate e un nastro rosso per capelli e lei vi costruirà un razzo a propulsione.

Comunque. 

La capacità di Violet di creare cose dal nulla deriva dall'ostinata convinzione che al mondo c'è sempre qualcosa. Qualcosa da usare per inventare ciò di cui abbiamo bisogno. Che sia un oggetto, un affetto, il riparo di un' emozione. 

Il mondo ci offre gli strumenti per realizzare quel che davvero ci necessita, ma bisogna osservare con attenzione. Scorgere le opportunità anche quando si nascondono dietro al peggiore dei dolori. 

Cyril A. Schirmbeck -Carousel Girl
Ma ammettiamolo. Ci sono giorni in cui di felicità se ne vede davvero poca, un po' in generale. 

Ci sono giorni in cui il fastidio dell'esistenza si annida tra le lenzuola già di prima mattina. Si rigira pigro e indolente nell'animo, risvegliando fragilità sopite ormai da anni. Che i dubbi e le paure sono così; quando ti sembra di averli in pugno allora molli la presa, e quelli scivolano via come le anguille ribaltate da un secchio. Ci sono giorni in cui il dolore si fa il nido nello stomaco, tra la pancia e il petto. Proprio lì dove nascono i sorrisi.

Poi per fortuna ci sono Le Persone. A volte sono persone vicine o, meglio ancora, vicinissime. Quelle speciali, con la luce negli occhi. Che hanno sempre le parole giuste da usare al momento giusto. Che hanno il sorriso spontaneo e il bene nel cuore. 

Altre volte sono persone lontane mille mila ore di fuso orario. Di recente ho letto la storia di un quindicenne americano che in barba agli sfottò dei suoi amici ha passato il suo pomeriggio a insegnare a una bambina come si usa lo skateboard. Una bambina che non aveva mai visto ma che adesso si ricorderà per sempre di lui.

Ecco, dovunque siano le persone o le cose che ci fanno vedere che c'è sempre qualcosa, vale la pena di continuare a cercare sempre.

In mezzo alla tempesta, con lo sconforto nel cuore, sforzarsi di tirare su la testa e ripetere a sé stessi "C'è sempre qualcosa". Basterà pensarlo per farlo avverare.

E per tutti quei momenti in cui davvero non saremo in grado di vedere nulla, sarà sufficiente non disperare.

E' solo che per quel giorno saremo proprio noi a a essere quelLe Persone.

Saremo noi il 'sempre qualcosa' di qualcun altro.

Sven Jacobsen- Girls friends

4 commenti:

  1. La tua sensibilità riesce sempre a toccare le mie corde dell'anima...le parole giuste al momento giusto, dopo una sveglia che avrei sotterrato volentieri, leggo il tuo post e mi carico. Fuori c'è un mondo da vivere, ci sono delle persone che meritano di esser vissute, ci sono i colpi di scena e i momenti che rimarranno per sempre dentro di noi. Grazie per questa recensione e soprattutto per questi spunti di riflessione!

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    1. Leggere il tuo commento dopo pochissimi minuti dall'aver pubblicato il post mi ha regalato un sorriso che ho conservato per tutta la mattina. Grazie! Sono stata indecisa fino all'ultimo su questo messaggio. Perchè so che ci sono sofferenze cosi grandi che a volte avere vicino qualcuno che ripete ostinato che devi farcela lo stesso puó risultare perfino sgradevole. Ma credo profondamente in quelll che ho scritto e le tue parole mi hanno confermato che sono sempre di più le volte in cui possiamo trovare il qualcosa che c'è sempre che le volte in cui non riusciamo a scorgere nulla. Grazie. Che sia una bella giornata Meggy!

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  2. Grazie per queste meravigliosa prospettiva, davvero! Da leggere e mettere da parte, ritirando fuori nel momento del bisogno!
    Un abbraccio!
    LuluCuomo

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    1. Grazie Lulu! L'idea è proprio quella.."mettere da parte" per i momenti difficili! Un abbraccio grande!!!

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