mercoledì 15 ottobre 2014

Selfati, che il selfie ti aiuta!

In questo post farò il coming out della frivolezza. L'elogio della stupidera da smartphone. L'esaltazione del "adesso mi faccio una foto, la posto, e vedo quanti mi piace mi arrivano". Che volete che vi dica, ognuno c'ha i suoi difetti. E uno di questi è che a me, ecco, piacciono i selfie. Ma di brutto eh! E per giustificarmi, o forse anche no (eheh), proverò a spiegarvi perchè credo sia giusto concedersi ogni tanto il lusso di un autoscatto che ci faccia pensare 'Madò come son figa!'...Dubbiosi?
Ora sia chiaro, non è che intenda esaltare il selfie e tutte le sue truculenti varianti (mai sentito parlare del belfie? Sono sicura di si...) come la suprema soluzione ai mali che affliggono l'universo femminile e non solo. Diciamo più che altro che approvo il selfie nell'economia generale della quotidianità, in cui è importante, e questo non lo sostengo solo io che non ne so di un tubo di niente, concedersi una piccola gratificazione. 
Credo di aver sempre avuto questa convinzione, seppur nascosta da tre strati di drammi pre, durante e post adolescenziali. Fin da quando a quattordici anni ho occasionalmente sprecato preziosi centimetri di rullino fotografico con autoscatti improbabili in contesti e situazioni discutibili (perfino agli occhi dell'adolescente medio di oggi). Qualche anno e molti metri di rullino dopo, sono ancora qua che ogni tanto agguanto il cellulare e mi scatto le peggio foto. E penso, in tutta onestà, che questo dia un leggero impulso alla mia autostima.

Ho letto sul web di studi scientifici che provano il rischio che da tutto questo scattarsi fotografie non possa derivare altro che una generale insoddisfazione verso di se. Perchè del resto, perfette non si può essere. Secondo me, invece, se fatto al momento giusto e senza costrizioni potrebbe essere un'esperienza piacevole e anzi, positiva per il nostro umore.
Seguite il mio ragionamento. Abbiamo parlato di quanto sia importante apprezzarci così come siamo. Se un selfie, un autoscatto, una mezz'oretta passata a sorridere stupidamente a un cellulare con il braccio quasi in cancrena e una paresi mascellare, sono in grado ogni tanto, di fornirci lo sprint giusto per affrontare la giornata/serata, perchè non goderceli serenamente al pari di un libro che ci piaccia particolarmente o di un film interessante?
Certo, non è che sia tutto rose e fiori. Come la mettiamo, direte voi, con tutti gli scatti orrendi che dobbiamo scartare prima di arrivare a produrne uno decente. E io vi dico, e vi pare poco esservela scattata da sole quella foto, in condizioni precarie, senza photoshop e un trucco e parrucco da prima alla Scala? 
E poi sì,ci saranno giornate di brufoli immensi, occhiaie devastanti e pori dilatati che vi faranno semplicemente inorridire di voi stesse. Tranquille, non è che siete 'cesse' totali e destinate a morire in un universo di bruttura e desolazione. E' che succede di avere una giornata bruttarella. Pazienza, vorrà dire che quello sarà il giorno in cui fare affidamento sulle qualità del vostro cervello (calcoliamo anche lui ogni tanto, dai) e concentrerete le vostre energie su ciò che sapete fare e su ciò che vi riesce bene. Scommetto che troverete soddisfazione!
Ma quella sera speciale in cui vi siete 'tappate' come poche, che avete un vestito nuovo che vi fa sentire le più fighe dell'universo. Quando il trucco è abbinato alla borsetta, che è abbinato alle scarpe e perfino la linea dell' eyeliner vi è uscita uno splendore. 
Innanzitutto, sentitevi donne fortunate che non sanno quanto sia gratificante riuscire a stendere una linea di sottile colore nero su ogni palpebra. Gioite e compatite la sottoscritta che ha gettato la spugna dopo decine di tentativi, lacrime e fallimenti. Oltre che di prezioso eyeliner inutilmente sprecato. 
Ecco in quelle sere lì, perchè non mentite, ogni donna ne vive almeno una ogni tanto, concedetevi sto selfie. Che tanto lo sapete anche voi, morite dalla voglia di far le sceme davanti alla fotocamera. 
Potete farlo, il vostro cervello non subirà danni, promesso..:)

Un selfie recente pre-serata :)
Pertanto:
Sceglietevi un posticino con una luce adatta - Le lampade a risparmio energetico, quelle che aumentano di luminosità pian piano, son perfette secondo me!
Trovate una stanza con sfondo neutro - Io gioisco della recente tinteggiatura casalinga che ha trasformato le mie porte da marroncino caccoloso a un fantastico bianco delicato. Perfette! - Inutile che vi ricordi che sono assolutamente vietati i bidet e i lavandini dietro la testa..:) 
Piazzate il cellulare davanti a voi, non frontale ma leggermente inclinato e un po' più in alto del vostro viso e sfoggiate la vostra espressione più bella. Quella che vi piace di più, che vi viene naturale - Perchè non quella che vi esce allo specchio, mentre vi sparate due pose nella solitudine del vostro bagno, tra il mascara e il fondotinta minerale. Non so voi, ma considero quelle espressioni tra le mie pose migliori..:)

E basta, il gioco è sostanzialmente fatto. Potete pubblicare il vostro selfie oppure no. Quel che potete sicuramente fare è dargli un'occhiata e pensare il "Ma quanto son figa" di cui sopra.Concedetevi di pensarlo senza imbarazzi e il vostro sentire generale verso voi stesse avrà, secondo me, un piccolo sussulto di compiacimento. 
Acchiappate quel sussulto e trasformatelo in energia positiva e...buona uscita! 

5 commenti:

  1. Bel post!

    E bellissimo l'ultimo selfie :)

    Buona giornata e grazie per seguirmi, ricambio :)

    Paolo

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  2. Ahah mi hai fatta morire Deni! Innanzitutto faccio outing: sì, ogni tanto spararsi le pose è un toccasana! Ciò non significa diventare dei Narciso innamorati di se stessi, forse è un modo per dedicarci un po' di tempo però e, perché no, di guardarsi dall'esterno! In ogni caso io per fare un autoscatto decente ci metto almeno 20 scatti! :D

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    1. Ahah pure io e come noi tante altre! Spariamoci insieme le pose,allora! L'importante è non esagerare..o no! Appena ci vediamo ci spariamo due pose assieme,aggiudicato!

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